*SINOSSI DELLO SPETTACOLO:
Lear, stanco Re zingaro, riunisce il suo popolo intorno al carro reale, per un’ultima Festa allietata da fanfare e danze.
Da consumato istrione, mette in scena le sue ultime volontà annunciando pubblicamente di voler abdicare in favore delle tre figlie, dividendo equamente, fra loro, il Regno.
Ognuna delle tre beneficerà di una ricca dote, di terre, tesori e responsabilità di comando, presente e futuro, da condividere con i rispettivi mariti.
Ognuna delle tre dovrà, però, per questo, rendere omaggio al vecchio padre di un’ultima pubblica testimonianza di amore e affetto.
Ognuna dovrà, soprattutto, nel prossimo futuro, garantire a Lear degna ospitalità nei possedimenti ceduti, di mese in mese e in reciproca alternanza, per il tempo che lo separerà alla morte. E con lui alla sua nomade e debordante Banda gipsy.
Fra applausi e lusinghe di sudditi e popolo, Gonerill e Regan, le figlie maggiori, seducenti e affabili, come in un concorso di bellezza pieno di lustrini, si rendono perfette interpreti del Last show di commiato ideato e voluto da Lear che, felice della loro civettuola affabilità e orgoglioso della performance di seducente avvenenza, pubblicamente esposta, le “infascia” e incorona rispettivamente Miss Britannia, del Nord e del Sud.
Cordelia, la più giovane e amata, rifiuta però sdegnata di partecipare al volgare avanspettacolo delle sorelle e per “nulla” ossequiando il padre “nulla” chiede a lui in eredità, rinunciando così alla terza fascia e alla terza dote.
Offeso e irritato dal cambiamento di copione e dall’impaccio di Cordelia a rendergli onore, sentenziando che “dal Nulla verrà Nulla”, il vecchio Re, la ripudia e disereda.
Kent, fido campione e leale amico di Lear, conoscendo in Cordelia virtù che le altre non hanno mai mostrato, senza giri di parole, denuncia davanti a tutti la follia del Re per quella decisione. Rimarca, soprattutto, che quell’improvvida spartizione e divisione compromette le fondamenta stesse del Regno, annunciandone piuttosto la fine.
Con la sua Festa di commiato irrimediabilmente rovinata, Lear, reagisce in malo modo allo sgarbo in pubblico di Cordelia e di Kent. Furioso e determinato ad allontanarli dalla sua vista, concede, senza dote e benedizione, la mano di Cordelia al Re di Francia. Al contempo bandisce per sempre Kent dal suo Regno. È l’inizio della fine!
Ma pure l’inizio della folle e macabra Giostra, di travestimenti e scambi di parte, che accompagnerà, da qui in poi, il destino di Lear e del suo Clan.
Tutto si decompone, mentre le ritmate fanfare gipsy salutano l’implosione del Regno.
Edmund, figlio bastardo di Gloucester, insegue la sua rivalsa filiale, nei confronti del legittimo Edgar, danzando sempre più cupido e contro natura, verso un’orgia di sesso e potere che, con studiate calunnie contro il fratellastro e contro Lear stesso, lo rendono preda seducente dell’avida lussuria di Gonneril e Regan che, a discapito dei reciproci mariti, se ne litigano attenzioni e virilità, in un gioco perverso e autodistruttivo.
Lear non più padrone del suo Regno e di se, perché irriso e abbandonato nel frattempo al suo destino dalle figlie, che tradiscono il patto d’asilo per lui e la sua debordante e invadente Banda di cavalieri e suonatori, diviene più pazzo del suo Pazzo.
Sfida così, sempre più solo, venti e intemperie della Natura e della mente.
Senza riparo, si sottopone alla furia della Tempesta e con lucida follia insegue un’Epifania di nuova vita che, umile e nuda, gli si rivela nella grotta dove, col Matto, incontra il povero Tom, che sceglie suo mentore filosofale e di vita.
Mentre barbarie e cecità travolgono tutto e il Grecale annuncia l’ultima tempesta che scardina cuori e menti, il nomadismo del vecchio Re zingaro perde, col Regno, la sua Rosa dei venti. Regredito a bambino, Lear, folle e ornato di fiori, va stremato incontro al suo destino e al suo devastante e finale urlo animale.
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Tour 2016
2 /4 agosto – Teatro Romano e Area archeologica – Sepino (CB)
prima nazionale – SHAKESPIRANDO Altilia Samnium Festival
12/17 novembre – Teatro del LOTO – Ferrazzano (CB )
28 ottobre/6 novembre – Teatro dell’Orologio – Roma
20 novembre – Teatro della Misericordia – Sansepolcro (AR)
link Video
dal TG3 Molise del 3/08/2016