Oltre la Gravità… La Leggerezza!
È in nome della Leggerezza, che proponiamo questaIII edizionedel Loto Link Festival, prologo autunnale della Stagione 2018/2019 del Teatro del LOTO. Per questo, abbiamo scelto come immagine del Festival una foto che ritrae un balzo atletico e giovane, con muscoli vibranti e tesi ma leggero e perfetto nella sua esecuzione.
Un balzo che sfida la Gravità, ovvero la pesantezza. Un balzo che ci proietta dall’estate all’autunno e che ci porta a incontrare artisti di diverse discipline – quelle che mette in linkla nostra rassegna autunnale – che hanno fatto proprio della leggerezza, della sobrietà e dell’ironia la distinzione della loro arte e delle loro performance.
Perché Silvio Orlando– il primo grande artista che, per 2 week end di settembre, ospiteremo in questa nuova Stagione al LOTO – è da sempre un artista leggero, che fa del garbo e della sobrietà il suo marchio attoriale. Nel suo recital, presentato in anteprima assoluta al LOTO, tratto da LA VITA DAVANTI A SE’, (romanzo di Romain Gary del 1975, adattato per il cinema nel 1977) racconta la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville, nella pensione di Madame Rosa. Un romanzo commovente e attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia. Silvioci conduce dentro le pagine del libro con una rilassatezza, piena di struggente ironia, diventano lui stesso Momò, il bambino e il suo dramma. Un autentico capolavoro, dove commozione e divertimento s’inseguono senza respiro,con il contrappunto delle musiche dal vivo eseguite da Simone Campa,torinese, e del leader di Riserva Moac Roberto Napoletano, uno dei grandi musicisti molisani.
Alla levità, fin dal titolo, s’ispira TODO LO QUE SE EXTIENDE EN EL AIREperformance di teatro danza di Gisela Fantacuzzi eGiandomenico Sale, ispirata da Marcel Proustdove corpo, voce, video, musiche e suoni s’intrecciano per rappresentano i linguaggi che indagano e danno risposta ai dubbi dell’uomo nella ricerca che compie durante la sua esistenza. Un recuperare una memoria corporea e spirituale che dimentichiamo di avere. Una biografia del corpo e della mente che mette a nudo e condivide le sensazioni rimaste nella memoria attraverso il movimento e la voce.
Oltre la gravità, e la potenza degli Oceani e della Conoscenza, si spinge certamente l’equipaggio della Peaquodcomandato da Stefano Sabelli (Achab) e Gianmarco Saurino(Ismaele), che con le musiche di Giuseppe Spedino Moffa, si mette in caccia di MOBY DICK, LA BESTIA DENTRO di Davide Sacco. Prodotto dal Teatro del LOTO è uno spettacolo che alleggerisce l’anima di chi lo vede e che ora torna al LOTO, dov’è stato creato, nella nuova edizione presentata con successo la scorsa ad Asti Teatro Festivale poi, da Segesta a Pietrabbondante a Pelago, in tanti bei teatri di pietra in Italia. Dal LOTO il Peaquodsalperà di nuovo per affrontare ora la stagione invernale, per approdare, vele al vento, in tanti altri bei palcoscenici della Penisola.
Dal loro meraviglioso e ormai classicoOPLÀ (la cui immagine di copertina è oggi in qualche modo richiamata dalla stessa immagine del LLF) al nuovissimo e struggentePRIVÈsono passati circa 20 anni ma il marchio distintivo degli AVION TRAVEL,che hanno fatto della leggerezza e dell’asciuttezza una cifra musicale di valore assoluto, non perde il suo respiro soave e la sua classe.
Una Band che è sempre andata oltre le mode, ponendosi fuori dal tempo, perché sempre ha anticipato e interpretato meglio di tanti altri i tempi, senza bisogno di chiasso, frastuono e furbate.
Rivederli insieme sul palco del LOTO, che tutti hanno già frequentato divisi, è un onore e una grande emozione, che renderà viva anche e soprattutto la memoria di Fausto, cui abbiamo voluto davvero bene e che, purtroppo, è stato l’unico che non ha fatto in tempo a calcare il palco del nostro teatro che, siamo certi, avrebbe pure lui molto amato, come tutti i suoi amici e compagni della Piccola Grande Orchestradi Caserta.
Una vera sfida alla Gravità sono in ultimo le creazioni di Silvia Gribaudi, una delle coreografe di maggior talento e ironia della nuova danza italiana che presenterà in un giorno due creazioni cprodotte da Corte Ospitale: A CORPO LIBERO, di cui lei stessa è interprete e che ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo, e R.OSA(Finalista Premio UBU 2017 – Miglior spettacolo di danza 2017) con in scena la straordinaria Claudia Marsicano (Premio UBU 2017 Migliore attrice/performer Under 35), una fantastica danzatrice di oltre 90 chili che fa di agilità, ritmo e irresistibile ironia le sue incredibili doti, in una creazione di sapore boterianoche, al centro della sfida, mette il superamento continuo del proprio limite. Un atto di rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua estrema lievità.
Ma il balzo lieve che abbiamo scelto per immagine simbolo del LLF rappresenta soprattutto il salto del LOTO, dopo un decennio di onorata e appassionata attività, in una nuova dimensione – prossima ma che ancora scaramanticamente non annunciamo – che permetterà al nostro Teatro d’essere ancora più padrone del suo destino. Un destino che, grazie alla capacità di saltare in alto e in lungo, si auspica porterà ancora più leggerezza, arte, bellezza e progresso alla nostra terra, sfidando ogni sua atavica gravità.
Un destino e un balzo che, naturalmente, ci teniamo a condividere, con impegno, leggerezza e felicità, con tutti voi.
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